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11.11.2022 - comunicazioni

NOTA STAMPA – BONUS EDILIZI: LE MODIFICHE ALLARMANO I COSTRUTTORI

NOTA STAMPA

Rischio di blocco totale per la riqualificazione immobiliare

BONUS EDILIZI: LE MODIFICHE ALLARMANO I COSTRUTTORI

Il presidente di Ance Brescia Deldossi: variazioni alla disciplina e crisi di liquidità minacciano di mettere in ginocchio il settore e allontanano l’Italia dagli obiettivi di efficientamento energetico

 

“Cambiare ancora una volta le regole del gioco in materia di bonus edilizi, senza regime transitorio e sblocco della cessione dei crediti, mancando fra il resto del dovuto preavviso, è una mossa sprovveduta e masochista verso la crescita del Paese e allontana dagli obiettivi europei di efficientamento energetico, mettendo a repentaglio migliaia di imprese e decine di migliaia di posti di lavoro”. Questo, in sintesi, il commento di Massimo Angelo Deldossi, vicepresidente dell’Associazione nazionale costruttori edili, nonché presidente di Ance Brescia, in merito alle indiscrezioni che minacciano nuove modifiche alla disciplina dei bonus edilizi in tempi strettissimi, con pesanti ripercussioni su famiglie e filiera edile.

L’allarme lanciato dai costruttori interpreta la forte preoccupazione delle imprese del settore, con l’acqua alla gola ormai da mesi per la crisi di liquidità che rischia di condurle a gravi difficoltà a causa di crediti fiscali maturati e che in questo momento non è più possibile cedere, visti anche i limiti delle capienze fiscali. Su questo punto Ance e Abi (Associazione bancaria italiana) chiedono una misura tempestiva e di carattere straordinario che consenta agli intermediari di ampliare la propria capacità di acquisto utilizzando una parte dei debiti fiscali raccolti con gli F24, compensandoli con i crediti da bonus edilizi ceduti dalle imprese e acquisiti dagli intermediari. “Questa soluzione consentirebbe agli intermediari di ampliare la loro capacità di acquisto di crediti certi e verificati dagli intermediari stessi, al momento non utilizzabili” segnalano i vertici delle due realtà associative.

“La priorità del Governo deve essere scongiurare al più presto una pesante crisi di liquidità sbloccando i crediti incagliati” ribadisce Deldossi. Gravi le ricadute sia economiche che in termini di transizione ecologica: la mancanza di un piano di riqualificazione energetica degli edifici rema contro corrente rispetto agli obiettivi di risparmio energetico e di lotta ai cambiamenti climatici ricordati anche recentemente in occasione della Conferenza Onu sul clima, riunita a Sharm El Sheikh. “In coro con tutta la filiera, i sindacati e i professionisti del settore – aggiunge il leader bresciano dei costruttori – ci rendiamo disponibili da subito a intavolare un confronto per definire un quadro di regole chiaro e stabile che permetta all’Italia di raggiungere gli obiettivi di risparmio e di autonomia energetica che la maggioranza di Governo ha sempre dichiarato di voler perseguire”.

Brescia, 10 novembre 2022


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