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14.01.2022 - lavoro

EMERGENZA COVID-19 – MINISTERO DEL LAVORO – CONTENIMENTO DIFFUSIONE VIRUS – RACCOMANDAZIONE RICORSO AL LAVORO AGILE – CIRCOLARE 5 GENNAIO 2022

Alla luce del protrarsi dello stato di emergenza e dell’acuirsi dei contagi, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero per la pubblica amministrazione hanno firmato, lo scorso 5 gennaio 2022, una circolare congiunta volta a sensibilizzare i datori di lavoro ad utilizzare tutti gli strumenti di flessibilità che le relative discipline di settore consentono, al fine di diminuire le possibilità del diffondersi del virus.

In particolare, il Ministero sottolinea come lo svolgimento della prestazione in modalità agile rappresenti un efficace strumento per arginare la diffusione del virus e contenere gli effetti economici negativi.

Per questo motivo, il Governo è intervenuto con discipline emergenziali dirette ad agevolarne l’utilizzo per quanto più possibile, anche mediante deroghe e semplificazioni, consentendo, in particolare, la possibilità di ricorrere al lavoro agile con modalità semplificate, senza l’accordo individuale tra azienda e singolo dipendente e con notifica telematica e massiva al Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Tale disciplina è stata prorogata al 31 marzo 2022 dal decreto-legge 24 dicembre 2021 n. 221.

Pertanto, il Ministero ricorda che fino al 31 marzo 2022, le modalità di comunicazione del lavoro agile restano quelle previste dall’articolo 90, commi 3 e 4, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazione dalla legge 17 luglio 2020, n. 77. Quindi, in sintesi, la modalità di lavoro agile può essere applicata a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali e gli obblighi di informativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro di cui all’articolo 22 della legge n. 81 del 2017 possono essere assolti in via telematica, anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile nel sito internet dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro. Inoltre, i datori di lavoro privati comunicano al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e, in via telematica, i nominativi dei lavoratori nonché la data di inizio e di cessazione della prestazione di lavoro in modalità agile, utilizzando la procedura semplificata con la modulistica e l’applicativo informatico resi disponibili nel sito internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Il Ministero conclude raccomandando il massimo utilizzo di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o a modalità a distanza, ferma la necessità che il datore di lavoro garantisca adeguate condizioni di supporto al lavoratore e alla sua attività (assistenza nell’uso delle apparecchiature, modulazione dei tempi di lavoro e delle pause).

Allegato: circolare 5 gennaio 2022

 


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