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25.11.2022 - lavori pubblici

DL AIUTI QUATER E APPALTI PUBBLICI – INDICAZIONI ALLE P.A. IN TEMA DI PROCEDURE DI AFFIDAMENTO DIRETTO PER I COMUNI NON CAPOLUOGO E ACCESSO AL FONDO PER LE OPERE INDIFFERIBILI

Sulla Gazzetta ufficiale, Serie Generale, n. 270 del 18 novembre 2022, è stato pubblicato il decreto-legge n. 176 del 18 novembre 2022, recante “Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica”, noto come DL Aiuti Quater. Il decreto-legge è entrato in vigore il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta, ossia il 19 novembre u.s..

Per quanto di interesse, si segnala l’art. 10 del testo, che contiene “Norme in materia di procedure di affidamento di lavori”.

In particolare, il comma 1 della disposizione interviene sull’art. 1, comma 1, lettera a), del d.l. n. 32/2019, decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, secondo cui, nelle more di una disciplina diretta ad assicurare la riduzione, il rafforzamento e la qualificazione delle stazioni appaltanti, per le procedure relative alle opere PNRR e PNC, i comuni non capoluogo di provincia procedono all’acquisizione di forniture, servizi e lavori, oltre che secondo le modalità indicate dal citato articolo 37, comma 4, attraverso le unioni di comuni, le province, le città metropolitane e i comuni capoluogo di provincia.

Con il comma 1 dell’art. 10, in commento, si introduce l’ulteriore previsione secondo cui tale obbligo, per i comuni non capoluogo di provincia, è da intendersi applicabile alle procedure il cui importo sia pari o superiore alle soglie di cui all’articolo 1, comma 2, lettera a), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 (che prevede l’affidamento diretto per lavori di importo inferiore a 150.000 euro e per servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo inferiore a 139.000 euro).

In altri termini, in ragione della modifica in questione, per i comuni non capoluogo di provincia l’obbligo di ricorrere alle predette modalità di aggregazione si applicherà per le procedure di affidamento di lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro, e di servizi e forniture di importo superiore a 139.000 euro.

A tal proposito si segnala anche la Delibera Anac n. 551 del 8 novembre 2022.

Inoltre, l’art. 10 suddetto prevede che anche le stazioni appaltanti escluse dalla compensazione per la variazione dei prezzi dei materiali da costruzione potranno accedere al fondo per l’avvio delle opere indifferibili, regolato dal Dpcm 28 luglio 2022.

Il DL Aiuti quater tende infatti una mano ai molti comuni che avevano bandito le procedure di affidamento per interventi finanziati con risorse Pnrr/Pnc prima del 18 maggio 2022 (anche in adesione ad Accordi Quadro con Invitalia), cioè prima della data a decorrere dalla quale, come previsto dal Dpcm, potevano essere effettuate le richieste di accesso al fondo avvio opere indifferibili.

L’articolo 10 chiarisce la possibilità, per gli enti che non risultano beneficiari delle preassegnazioni di cui all’articolo 29 del Dl 144/22 e all’articolo 7 del Dpcm 28 luglio 2022, ma che comunque avvieranno entro il termine del 31 dicembre 2022 le procedure di affidamento dei lavori, di essere assegnatari di contributi, a valere sulle risorse residue disponibili del Fondo, finalizzati a fronteggiare gli incrementi di costo derivanti dall’aggiornamento dei prezzari. In tal caso dovrà essere data dimostrazione di non aver fatto ricorso alle risorse previste al comma 6 dell’ articolo 26 del Dl 50/2022. In caso di mancato avvio delle opere nel periodo 18 maggio-31 dicembre 2022, l’Amministrazione istante annullerà la preassegnazione.

In definitiva, la norma prevede che i contributi residuali rispetto alle richieste di accesso al fondo già pervenute, finanzieranno le amministrazioni che sono in possesso dei requisiti richiesti dal DPCM stesso e che hanno provveduto ad avviare le procedure di affidamento dei lavori entro il 31 dicembre 2022.

Le modalità operative saranno definite con apposito decreto del ministero dell’Economia e delle finanze da adottare entro il 18 gennaio 2023 (60 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge).

In allegato, il testo del decreto-legge e la citata delibera Anac.

 

ALLEGATO

4.03 ALLEGATO – Decreto Aiuti quater_decreto-legge-176 del 18.11.2022

4.03 ALLEGATO – Anac – Delibera n. 551 del 8 novembre 2022


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