AGGIORNAMENTO PREZZIARI REGIONALI – NOTA ANAC
Anac è intervenuta sul tema dell’aggiornamento dei prezziari regionali con il comunicato del Presidente Giuseppe Busia lo scorso 17 febbraio, ma pubblicato lo scorso 3 marzo.
Anac ha rilevato che gli aggiornamenti dei prezzari regionali per le opere pubbliche devono essere tempestivi, altrimenti servono a poco. Pur tenendo conto delle difficoltà legate alla gestione della pandemia, che hanno caricato di adempimenti gli enti locali e territoriali, l’Autorità Anticorruzione non può fare a meno di richiamare l’attenzione su uno degli aspetti chiave, tra quelli previsti dal codice appalti, per la corretta gestione dei progetti e dei cantieri per le opere pubbliche.
In particolare, il codice (articolo 23, comma 16) stabilisce che «il costo dei prodotti, delle attrezzature e delle lavorazioni» delle opere pubbliche «è determinato sulla base dei prezzari regionali aggiornati annualmente». «Tali prezzari – è la prescrizione – cessano di avere validità il 31 dicembre di ogni anno e possono essere transitoriamente utilizzati fino al 30 giugno dell’anno successivo». Tempi che non sempre (per non dire spesso) vengono rispettati.
Anac pertanto, invita «le Regioni a provvedere in modo tempestivo alle indicazioni della norma sopra richiamata, al fine di consentire alle stazioni appaltanti, tenute a determinare l’importo delle lavorazioni in aderenza alle indicazioni dei prezzari regionali, di definire il computo metrico sulla base di prezzi aggiornati al reale andamento del mercato, nonché di evitare l’attivazione del potere sostitutivo attribuito al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti».
Nel comunicato Busia richiama anche i progettisti, ribadendo la necessità di usare i prezzari per quantificare l’importo ei lavori da eseguire in cantiere «fornendo adeguata motivazione della variazione introdotta rispetto al prezzo indicato nel prezzario, accompagnata da idonea documentazione a giustificazione della stessa e/o del nuovo importo quantificato».
Infine c’è la presa d’atto «del percorso virtuoso avviato da diverse Regioni» decise a introdurre i criteri ambientali minimi (Cam) nei prezzari, seguito dall’auspicio che « tale percorso possa essere intrapreso da un numero sempre maggiore di Regioni».
In allegato, il testo del Comunicato Anac 17 febbraio 2021
Com.Pres.17.02.2021.agg.prezzari.regi
ANCE Brescia - Riproduzione e utilizzazione riservata ai sensi dell’art. 65 della Legge n. 633/1941