SENTENZE DI INTERESSE PER IL SETTORE
Si riportano alcune sentenze di interesse del Consiglio di Stato in materia di edilizia e urbanistica.
Consiglio di Stato, Sezione 6, Sentenza 11 giugno 2020, n. 3725
L’ingiustificata inottemperanza all’ordine di demolizione dell’opera abusiva ed alla rimessione in pristino dello stato dei luoghi, entro il termine di 90 gg. dalla notifica dell’ingiunzione a demolire, determina l’automatica acquisizione gratuita dell’opera e dell’area di pertinenza al patrimonio disponibile del comunale, anche laddove l’ingiunzione non contenga la puntuale indicazione delle aree eventualmente destinate a passare nel patrimonio comunale stesso.
Consiglio di Stato, Sezione 6, Sentenza 8 giugno 2020 n. 3632
Le scelte urbanistiche effettuate dalle amministrazioni territoriali in sede di adozione/approvazione del piano regolatore generale costituiscono valutazioni discrezionali attinenti al merito amministrativo. Come tali, pertanto, a meno che non risultino inficiate da errori di fatto o da vizi di grave illogicità, sono sottratte al sindacato di legittimità del giudice amministrativo in sede di giudizio impugnatorio.
Consiglio di Stato, Sezione 6, Sentenza 5 giugno 2020, n. 3587
In questa sentenza viene ribadito che, secondo quanto previsto dall’art. 31 del Testo Unico dell’edilizia, il soggetto passivo dell’ordine di demolizione è colui che ha il potere di rimuovere concretamente l’abuso. Tale potere compete al proprietario, anche se non responsabile in via diretta. Pertanto, affinché il proprietario di una costruzione abusiva possa essere destinatario dell’ordine di demolizione, non occorre stabilire se egli sia responsabile dell’abuso, poiché la stessa disposizione si limita a prevedere la legittimazione passiva del proprietario non responsabile all’esecuzione dell’ordine di demolizione, senza richiedere l’accertamento di una sua responsabilità.
Consiglio di Stato, Sezione 4, Sentenza 1° giugno 2020, n. 3405
Il contributo per il rilascio del permesso di costruire ha natura di prestazione patrimoniale imposta, di carattere generale, prescindendo totalmente delle singole opere di urbanizzazione che devono in concreto essere eseguite. Poiché il contributo viene determinato indipendentemente sia dall’utilità che il concessionario ritrae dal titolo edificatorio sia dalle spese occorrenti per realizzare dette opere, ne consegue l’assenza di rapporto tra la realizzazione delle opere di urbanizzazione da parte dell’amministrazione comunale ed il pagamento degli oneri concessori da parte del richiedente il titolo edilizio.
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