Facendo seguito al proprio precedente messaggio n. 1775 del 27 aprile 2020 (v. Circolare 111/20/RIAS/Gen/974 del 15.05.2020), l’Inps, con l’allegato messaggio n. 14 maggio 2020, n. 1997, ha fornito alcuni chiarimenti in ordine all’individuazione dei codici di conguaglio associati alle autorizzazioni associate alle integrazioni salariali per COVID-19.

In particolare, l’Istituto chiarisce che, al fine di agevolare le aziende nell’individuazione dei codici da esporre, è stato disposto l’invio di comunicazioni PEC alle aziende, tramite Comunicazione Bidirezionale, con oggetto “Comunicazione sulle autorizzazioni-conguagli CIG”, e notifiche via e-mail ai rispettivi intermediari, contenenti i codici di conguaglio associati alle autorizzazioni, da esporre all’interno della sezione <DenunciaAziendale> della denuncia Uniemens.

L’INPS specifica che il codice di conguaglio è, inoltre, visualizzabile all’interno del “Cassetto previdenziale Aziende” > “Dati complementari”, accedendo all’applicazione “Cruscotto Cig e Fondi di Solidarietà”, nell’ambito dei Servizi per le Aziende e consulenti.

L’Istituto ha altresì specificato le indicazioni già contenute nel messaggio 1175 del 27 aprile 2020, chiarendo che per le autorizzazioni che rientrano nei limiti previsti per le integrazioni salariali dal regime ordinario, e per le quali la copertura degli oneri resta a carico delle rispettive gestioni di afferenza, devono essere riportati i codici di conguaglio già in uso, ossia “L038” – “Integr. Salar. Ord. per autorizzazioni POST D.lgs.148/2015”.

Solo per le autorizzazioni CIGO per COVID-19 oltre i sopracitati limiti di fruizione sarà necessario utilizzare i codici di nuova istituzione come descritti nel messaggio sopracitato.

L’Istituto ricorda, inoltre, che per le imprese che abbiano fatto richiesta del pagamento diretto è necessario inviare il modello “SR41” semplificato.

Allegato: Messaggio numero 1997 del 14-05-2020