Servizio Sindacale – dott. Francesco Zanelli - dott.ssa Sara Zoni
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09.10.2020 - lavoro

EMERGENZA COVID-19 – DISPOSIZIONI IN MATERIA DI LAVORO – PROROGA al 31 ottobre 2020 dei termini di presentazione delle domande di cigo, cigd e fis – PROROGA DELLA COMUNICAZIONE SEMPLIFICATA PER IL LAVORO AGILE – decreto legge n. 125 del 7 ottobre 2020

Il Decreto Legge n. 125 del 7 ottobre 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 248 del 7 ottobre 2020, contiene, fra le altre, alcune norme di interesse per i datori di lavoro.

In primo luogo, la norma ha disposto il differimento al 31 ottobre 2020 dei termini previsti dall’articolo 1, commi 9 e 10 del Decreto-Legge 14 agosto 2020, n. 104 in materia di nuovi trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga.

In particolare, i termini decadenziali, inizialmente fissati al 31 agosto 2020, per l’invio delle domande di accesso ai trattamenti collegati all’emergenza COVID-19 e la trasmissione dei dati necessari per il pagamento o per il saldo degli stessi, compresi quelli differiti in via amministrativa, in scadenza entro il 31 luglio 2020, sono stati ulteriormente differiti al 31 ottobre 2020.

Allo stesso modo, i termini, inizialmente fissati al 30 settembre 2020, per l’invio delle domande di accesso ai trattamenti collegati all’emergenza COVID-19 e di trasmissione dei dati necessari per il pagamento o per il saldo degli stessi che, in applicazione della disciplina ordinaria, si collocano tra il 1° e il 31 agosto 2020, sono differiti al 31 ottobre 2020.

Inoltre, è stato previsto il differimento al 31 dicembre 2020 dei termini previsti dalle disposizioni legislative riportate nell’allegato 1, al decreto-legge 30 luglio 2020, n. 83 e s.m.i..

In particolare, in conseguenza di tale differimento, sono prorogati fino a tale data:

  • il diritto allo svolgimento delle prestazioni di lavoro in modalità agile per i lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio da virus SARS-CoV-2;
  • la possibilità per i datori di lavoro privati di attivare la modalità di lavoro agile anche in assenza degli accordi individuali normalmente previsti, fermo restando il rispetto della normativa vigente. Restano, inoltre, semplificati anche gli adempimenti di comunicazione, così come previsti per la procedura emergenziale.

 


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