BANDO REGIONALE PER AVVIO DI PROGETTI DI RIGENERAZIONE URBANA – 100 MILIONI PER I COMUNI BRESCIANI
BANDO DI REGIONE LOMBARDIA PER I COMUNI
Destinati 100 milioni di euro, di cui 40 milioni di euro nell’annualità 2021 e 60 milioni di euro nell’annualità 2022, da destinare ai Comuni per finanziare l’avvio di interventi di rigenerazione urbana di immobili di proprietà degli enti Locali.
Sul BURL del 4 dicembre 2020 n. 49 (S.O.) è stata pubblicata infatti la D.G.R. 30 novembre 2020 n. XI/3944 “Approvazione dei criteri per l’emanazione del bando “interventi finalizzati all’avvio di processi di rigenerazione urbana””, nell’ambito della L.R. n. 9/2020 “Legge per la ripresa economica”
Per l’assegnazione delle risorse si procederà mediante l’approvazione di un apposito bando per il quale la Giunta regionale ha approvato i criteri di emanazione.
Il bando dovrò essere pubblicato entro 90 giorni dalla pubblicazione della DGR in parola, ovvero entro la fine di febbraio 2021.
Di seguito si riportano le principali disposizioni contenute nella delibera:
BANDO DI REGIONE LOMBARDIA PER I COMUNI, ecco le principali disposizioni contenute nella delibera:
Finalità
Il bando è finalizzato alla realizzazione di interventi pubblici relativi ad aree/immobili di proprietà pubblica (proprietà del Comune che presenta l’istanza ovvero di proprietà del Demanio dello Stato o di altra Amministrazione pubblica e nella disponibilità esclusiva del medesimo Ente locale) e di pubblico interesse volti all’avvio di processi di rigenerazione urbana.
Beneficiari
Sono beneficiari diretti dei contributi regionali tutti i Comuni lombardi, in forma singola o associata (Comunità montane, Unione di Comuni o altre modalità di intese o di aggregazione tra Comuni).
Tipologia ed entità dell’agevolazione
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto, fino al 100% delle spese ammissibili.
L’investimento minimo previsto per ciascuna istanza di contributo è di 100.000 euro (IVA compresa). Il contributo massimo concedibile per beneficiario singolo o in forma associata è di 500.000 euro (IVA compresa).
Il finanziamento è cumulabile con eventuali altri finanziamenti pubblici concessi per le stesse opere o interventi, a qualsiasi titolo, da provvedimenti nazionali e dell’UE ove non è prescritto il divieto di cumulo. Il finanziamento non è cumulabile con eventuali altri finanziamenti regionali.
Avvio dei lavori
Il Comune beneficiario del contributo è tenuto ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 30 novembre 2021.
Interventi ammissibili
I Comuni potranno presentare un intervento o un programma di interventi, unitario nella finalità, afferenti anche a più di una delle seguenti tipologie:
- recupero, riqualificazione e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili, di prevenzione dei rischi naturali, di riqualificazione energetica e acustica;
- riqualificazione di spazi pubblici e di aree verdi urbane e miglioramento dell’accessibilità e della mobilità.
Spese ammissibili
Spese in conto capitale relative a:
- realizzazione di opere e lavorio all’acquisizione di beni capitali e immobilizzazioni materiali e immateriali (a titolo esemplificativo, opere e lavori edili, strutturali e impiantistici, ristrutturazione e ammodernamento dei locali, arredi, attrezzature e dispositivi tecnologici, software etc.);
- spese tecniche di progettazione, di verifica, validazione, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, collaudo.
Valutazione
La procedura di bando sarà di tipo valutativo a graduatoria.
I Comuni dovranno presentare un intervento o un programma degli interventi mediante una scheda progetto, scaricabile dalla stessa piattaforma “Bandi Online”, contenente le caratteristiche sintetiche dello stesso, l’indicazione del livello di progettazione e di programmazione economica dell’opera nel Bilancio dell’Ente, la quota di cofinanziamento dell’Ente o di eventuali altri finanziamenti concessi da altri Enti.
I termini temporali e le modalità per la presentazione delle istanze e per l’adozione del decreto di approvazione della graduatoria saranno definiti in dettaglio con il bando.
La Commissione di Valutazione procederà all’esame e alla selezione delle proposte progettuali secondo i seguenti criteri di valutazione:
- Coerenza e impatto del progetto e degli interventi in termini di capacità di favorire l’avvio di processi di rigenerazione urbana;
- Elementi tecnici specifici, qualità e chiarezza della strategia e dei contenuti degli interventi;
- Congruità dei costi e sostenibilità finanziaria degli interventi (grado di cofinanziamento comunale o di altri eventuali cofinanziamenti).
Verranno inoltre applicate premialità di punteggio, per un massimo di 20 punti/100, in caso sussistano le seguenti condizioni:
- Forme associative di comuni;
- Connessione e integrazione o sinergia con progetti/iniziative in corso di realizzazione o avviate nel territorio di riferimento e/o a livello regionale (anche nell’ambito di misure o bandi di finanziamento regionali, nazionali, europei);
- applicazione per almeno 3 anni dei criteri, approvati con DGR 5 agosto 2020 – n. XI/3509, per l’accesso alla riduzione aggiuntiva del contributo di costruzione(art. 43 comma 2 quinquies della l.r. 12/05) in attuazione della legge di rigenerazione urbana e territoriale (l.r. 18/19) ovvero delle modulazioni dei medesimi criteri regionali, assunte con Deliberazione del Consiglio comunale, che prevedano un incremento delle percentuali di riduzione del contributo di costruzione stabilite dalla DGR n. 3509/2020.
Le premialità di punteggio concorrono al raggiungimento del punteggio minimo di sufficienza di 60/100 per l’ammissione al contributo.
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