RECEPITO IN LOMBARDIA IL REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO
L’obiettivo che il Regolamento Edilizio Tipo (RET) si prefigge è quello di garantire livelli minimi essenziali nell’ambito della normativa edilizia-urbanistica ai fini di un bagaglio legislativo omogeneo attraverso:
– la semplificazione dell’impianto strutturale dei futuri regolamenti edilizi;
– l’uniformazione a livello nazionale di alcune definizioni dei parametri urbanistici-edilizi.
Con l’Intesa del 20 ottobre 2016 il Governo, le Regioni e i Comuni hanno adottato il Regolamento edilizio tipo che risulta composto di tre parti:
– Allegato 1: lo schema di regolamento edilizio che descrive l’impianto strutturale del regolamento “tipo” e disciplina i principi e i criteri a cui dovranno attenersi i Comuni;
– Allegato A: l’elenco delle 42 definizioni uniformi relative ai parametri urbanistici ed edilizi;
– Allegato B: la ricognizione della normativa nazionale che incide sull’attività edilizia in merito alla quale i regolamenti dovranno operare un semplice rinvio.
La Regione Lombardia, con DGR del 24 ottobre 2018 n. 11/695 ha recepito il regolamento edilizio tipo aggiungendosi alle altre regioni che hanno dato seguito all’Intesa del 20 ottobre 2016.
La Lombardia ha fornito delle importanti indicazioni (contenute nell’allegato D della Delibera) con cui ha specificato le modalità di attuazione delle Definizioni Tecniche Uniformi.
Con la Delibera del 24 ottobre 2018 la Regione ha:
– recepito lo schema di regolamento edilizio tipo e fornito indicazioni ai Comuni per l’adozione dello schema di regolamento edilizio tipo regionale (Allegato D);
– integrato con la propria normativa la raccolta delle disposizioni incidenti sugli usi e le trasformazioni del territorio e dell’attività edilizia;
– individuato le definizioni aventi incidenza sulle previsioni dimensionali degli strumenti urbanistici.
I Comuni entro 180 giorni dall’efficacia della delibera (entro il 29 aprile 2019), provvedono alla conformazione del regolamento edilizio tipo secondo le indicazioni contenute nell’allegato D. In particolare i Comuni sono tenuti a rispettare la struttura e la numerazione e non hanno l’obbligo di compilare tutte le parti dello schema, ma solo quelle di loro interesse. Decorso tale termine le definizioni uniformi e le disposizioni sovraordinate in materia edilizia trovano diretta applicazione, prevalendo sulle disposizioni comunali con esse incompatibili. Le definizioni aventi incidenza sulle previsioni dimensionali urbanistiche (a tal fine esplicitamente individuate nell’Allegato I) avranno comunque efficacia a partire dal primo aggiornamento complessivo del Piano di Governo del Territorio, fatti salvi i procedimenti urbanistici ed edilizi avviati al momento dell’efficacia della delibera di giunta regionale di recepimento del Regolamento Edilizio Tipo. La regione ha, inoltre, previsto anche un un’attività di monitoraggio di verifica dell’implementazione del regolamento edilizio oltre a prevedere, anche con la collaborazione di ANCI, l’elaborazione di linee guida e indicazioni operative per l’attuazione del regolamento edilizio.
È disponibile, per chi lo voglia richiedere presso agli uffici di ANCE Brescia, un Dossier, aggiornato al 15 novembre 2018, dal titolo “Regolamento Edilizio Tipo”, contenente i riferimenti alla normativa specifica per le Regioni che già hanno adottato il RET.
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