Con la circolare in commento, il cui testo è reperibile in calce alla notizia, l’INPS ha diramato le istruzioni applicative conseguenti alla proroga, anche per il 2019, dell’incentivo riconosciuto alle imprese che assumano giovani aderenti al Programma “Garanzia Giovani”.
Questi ultimi sono ragazzi di età compresa fra i 16 e i 29 anni non inseriti in percorsi di studio e formazione nonché riconosciuti come disoccupati che, proprio per tali requisiti, abbiano aderito al citato Programma.
L’incentivo è riconosciuto per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate fra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019, nel rispetto delle risorse specificamente stanziate, pari a euro 160 milioni, per l’anno in corso.
Va ricordato che l’agevolazione viene riconosciuta sia per i rapporti full time che part time e si estende anche ai contratti di apprendistato professionalizzante; la stessa è, invece, esclusa, per quanto di interesse delle imprese edili, solo in caso di contratto intermittente o nelle ipotesi di prestazioni di lavoro occasionale.
L’incentivo è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, per un importo massimo di 8.060,00 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile per dodici mensilità. La soglia massima di esonero della contribuzione datoriale riferita al periodo di paga mensile è, pertanto, pari a 671,66 euro (€ 8.060,00/12).
In ipotesi di rapporti di lavoro a tempo parziale, come espressamente previsto dall’articolo 5, comma 2, del decreto n. 3/2018, il massimale dell’agevolazione deve essere proporzionalmente ridotto.
Riguardo l’assetto e misura dell’agevolazione, si rinvia alla lettura della corposa circolare, che non necessita di illustrazione esplicativa, evidenziando come il diritto alla fruizione della misura agevolativa a favore dell’impresa sia subordinato al rispetto delle condizioni di seguito riportate:

■ adempimento degli obblighi contributivi;
■ osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro;
■ rispetto, fermi restando gli altri obblighi di legge, degli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
■ applicazione dei principi generali in materia di incentivi all’occupazione stabiliti, da ultimo, dall’articolo 31 decreto legislativo n. 150/2015.

Allegato:
INPS – Agevolazioni