NUOVO REGOLAMENTO ANAC DI VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI
Pubblicato dall’ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione, il nuovo “Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici” (Regolamento 15 febbraio 2017).
Tale provvedimento disciplina i procedimenti dell’Autorità concernenti l’esercizio dei poteri di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di cui agli artt. 211, comma 2, e 213, comma 3, lettere a), b), g), del D.Lgs. n. 50/2016 (nuovo Codice dei contratti).
Fra le novità più significative rispetto al precedente Regolamento, si segnala la c.d. “raccomandazione vincolante”.
Il D.Lgs. 50/2016, ha previsto un ampliamento dei poteri dell’Autorità, con l’attribuzione, in particolare, del potere di raccomandazione, anche vincolante, di cui all’art. 211, comma 2. L’attribuzione di siffatta competenza ha determinato l’esigenza di provvedere alla sua regolamentazione in maniera da delimitare i presupposti di esercizio del potere e individuare le procedure su cui intervenire. L’atto di raccomandazione vincolante è stato interpretato quale atto di amministrazione attiva, ovvero diretto a soddisfare un interesse della pubblica amministrazione.
L’Autorità, infatti, nell’esercizio della tradizionale funzione di vigilanza – qualora ritenga sussistere un vizio di legittimità degli atti della procedura di gara – adotta un provvedimento con il quale invita la stazione appaltante ad agire in autotutela e a rimuovere gli eventuali effetti degli atti illegittimi, entro un termine non superiore a 60 gg.. Il carattere vincolante dell’atto di raccomandazione è stabilito dallo stesso art. 211, comma 2 che collega, infatti, al mancato adeguamento una sanzione amministrativa a carico del dirigente responsabile.
Si segnala che il regolamento sostituisce il precedente “Regolamento in materia di attività di vigilanza e accertamenti ispettivi” (Gazzetta Ufficiale n. 300 del 29 dicembre 2014) ed entra in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Si fa presente inoltre che, fino alla entrata in vigore del Regolamento di vigilanza collaborativa, si applicano le disposizioni di cui all’art. 4 del “Regolamento in materia di vigilanza e accertamenti ispettivi”.
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