PIANO NAZIONALE INDUSTRIA 4.0 – LE MISURE FISCALI NELLA GUIDA DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
È disponibile sul sito internet del Ministero dello Sviluppo economico, la Guida Piano nazionale industria 4.0., che riepiloga le novità in materia di incentivi all’innovazione delle imprese, contenute, tra l’altro, nella legge di Bilancio 2017 (legge 232/2016).
Con riferimento alle misure fiscali d’interesse per il settore delle costruzioni, la Guida contiene delle schede illustrative che riepilogano le ultime novità in materia di:
• Iper e Superammortamento
La Guida fornisce un approfondimento sulla disciplina relativa all’applicabilità della proroga, per il 2017, del superammortamento al 140% per l’acquisto di nuovi impianti e macchinari e sull’introduzione dell’ iperammortamento al 250% per l’acquisto di beni materiali digitali;
• ACE (aiuto per la crescita economica)
Per il periodo d’imposta 2017, il “rendimento nozionale lordo”, per il calcolo dell’ACE, viene ridotto dal 4,75% al 2,3%, per poi aumentare al 2,7% a decorrere dal 2018 [1];
• IRES e IRI
La Guida si sofferma, altresì, sulla riduzione dell’aliquota IRES, dall’attuale 27,5% al 24% a decorrere dal 2017 e sull’introduzione della nuova IRI [2];
• premi di produttività
Come noto, la legge di Bilancio 2017 ha esteso la detassazione al 10% dei premi di produttività sia in termini di ammontare massimo agevolabile (importo massimo dei premi pari a 3.000 euro) [3], che di platea di lavoratori ammessi (reddito entro gli 80.000 euro).
In particolare, con le modifiche previste, si applicherà su un ammontare massimo di premi di produttività pari a 3.000 euro (2.000 euro sino al 31 dicembre 2016).
Si evidenzia, inoltre, che con riferimento alle novità relative al super ed iperammortamento, la Guida del MISE riporta le risposte fornite alla stampa specializzata, aventi ad oggetto:
• i soggetti beneficiari
• l’acquisto di un bene materiale digitale con “software integrato”;
• il momento di acquisto di un bene materiale digitale;
• l’acquisto di un bene immateriale (software) nel 2017;
• la definizione di “interconnessione”;
• la perizia giurata per beni di valore superiore a 500.000 euro.
Note:
[1] Come noto, per “rendimento nozionale lordo”, si intende la percentuale di deduzione dal reddito imponibile d’impresa, correlata agli aumenti di capitale.
[2] Si tratta, in particolare, della nuova imposta sul reddito d’impresa, che consentirà a tutti i titolari di reddito d’impresa (imprenditori individuali, Snc e Sas in regime di contabilità ordinaria) di applicare l’aliquota fissa IRPEF del 24% (al pari delle società di capitali soggette ad IRES), in luogo dell’aliquota marginale (che va da un minimo del 23% ad un massimo del 43%).
La nuova “flat tax” per le PMI si applica su opzione di durata pari a 5 periodi d’imposta (rinnovabile) e, comunque, solo per l’utile d’impresa mantenuto in azienda e non attribuito all’imprenditore.
[3] Tale limite viene elevato a 4.000 euro per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro.
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