REGIONE LOMBARDIA – PROGETTO “NUOVO PONTE GENERAZIONALE”
Si informa che la Regione Lombardia e il Ministero del Lavoro hanno stanziato 3 milioni di euro per coniugare le esigenze lavorative dei giovani e dei lavoratori anziani in una prospettiva di solidarietà intergenerazionale all’interno dell’impresa.
Il “Nuovo ponte generazionale” ha l’obiettivo di accompagnare alla pensione e all’invecchiamento attivo i lavoratori senior, cui manchino al massimo 48 mesi (e minimo 12 mesi) per il conseguimento del diritto alla pensione, e di favorire, nel contempo, l’ingresso di giovani nell’impresa.
Tale progetto permette a impresa e lavoratore senior di concordare e convertire il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale o di ridurre il contratto a tempo parziale già in essere (verticale o orizzontale) fino a un massimo di riduzione del 70%.
A fronte della conversione o riduzione del contratto, l’impresa si impegna all’inserimento di giovani, anche attraverso Garanzia Giovani ed altre eventuali misure di sostegno alle imprese previste dalle normative vigenti, in quantità tale da assicurare un saldo occupazionale positivo.
Per saldo positivo si intende il confronto tra le ore di lavoro a tempo parziale (part-time) del lavoratore anziano e quelle relative al giovane assunto. Il differenziale deve essere positivo e nel monte ore del giovane possono essere conteggiate, oltre alle ore relative alla prestazione lavorativa (part-time o a tempo pieno), anche quelle derivanti dall’eventuale percorso formativo individuato.
Ad esempio:
– lavoratore senior assunto a 40 ore settimanali;
– riduzione concordata dell’orario di lavoro del 50% e quindi a 20 ore alla settimana;
– giovane assunto a 21 ore settimanali.
Il saldo occupazionale risulterà uguale a:
40 ore – (20 ore + 21 ore)= 1 ora di saldo positivo.
Agevolazione del progetto
Si precisa che non si tratta di un incentivo o di uno sgravio contributivo a favore dell’impresa bensì di una copertura contributiva dell’Inps a favore del lavoratore anziano per le ore che sono state ridotte al lavoratore a seguito dell’adesione al progetto.
In particolare l’intervento prevede che l’impresa possa proporre a singoli lavoratori e lavoratrici in possesso dei requisiti di cui si esplicita più sotto, l’adesione volontaria ad un percorso di accompagnamento all’uscita dal contesto produttivo che preveda:
– una conversione o riduzione in tempo parziale (orizzontale o verticale) dell’orario di lavoro fino ad un massimo del 70% con riferimento all’orario a tempo pieno di 40 ore. Pertanto il lavoratore maturo, anche part-time, che partecipa al nuovo ponte generazionale dovrà lavorare. a seguito dell’adesione all’intervento come minimo per un orario pari al 30% dell’orario a tempo pieno e quindi per almeno 12 ore;
– il percorso ha una durata massima quadriennale;
– i lavoratori coinvolti nel percorso usufruiscono di un intervento funzionale alla copertura del differenziale contributivo determinatosi a causa della conversione del contratto con riduzione di orario e quindi vi era una potenziale perdita di contribuzione valida ai fini pensionistici, dalla data di decorrenza della conversione fino alla prima data utile di pensionamento.
Requisiti dell’impresa
Al fine di poter accedere al progetto in commento l’impresa deve i seguenti ulteriori requisiti.
– Avere sede operativa nel territorio della Regione Lombardia;
– essere in regola con l’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale, il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi, la normativa in materia di sicurezza del lavoro e le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili;
– non avere in corso, alla data di presentazione della domanda, procedure concorsuali;
– non sussistono cause di divieto, decadenza o sospensione per reati ai sensi della normativa antimafia di cui all’art. 10 della Legge n. 575/1965 e s.m.i.);
– non siano sottoposte ad alcuna misura di prevenzione e non a conoscenza dell’esistenza, a proprio carico, di procedimenti in corso ai sensi della succitata legge antimafia;
– non sussistano le cause di esclusione per il non rispetto delle norme in materia di lavoro “sommerso” di cui all’art. 1 bis co. 14 della Legge 18/10/2001 n. 383;
– non siano destinatarie di sanzioni interdittive in violazione delle norme sulla responsabilità amministrativa degli enti ex D.Lgs. n. 231/2001 o di altre sanzioni interdittive limitative, in via temporanea o permanente, della capacità di contrattare con la pubblica amministrazione.
Destinatari
Lavoratori “senior” in riduzione di orario
Destinatari dell’intervento sono i lavoratori e le lavoratrici:
– a cui manchino non più di 48 mesi (e minimo 12 mesi) per il conseguimento del diritto alla pensione;
– che svolgono la propria attività nella Regione Lombardia;
– con un imponibile previdenziale 2014, maggiorato degli incrementi contrattuali previsti nel periodo interessato, massimo di Euro 100.000,00;
Lavoratori “giovani” da assumere
Al contempo, l’intervento si rivolge ai giovani:
– disoccupati o inoccupati;
– di età compresa fra i 18 e i 29 anni compiuti;
– residenti o domiciliati in Lombardia.
I neoassunti dovranno svolgere la propria attività nell’ambito del territorio della Regione Lombardia.
Termini per la presentazione della domanda
Le imprese interessate potranno contattare gli uffici del Collegio entro e non oltre il 6 luglio p.v. per l’invio della documentazione che verrà successivamente inviata agli enti competenti.
Ai seguenti collegamenti é disponibile la documentazione relativa al progetto in commento.
– Decreto n. 665/2015 – Approvazione dell’avviso “Nuovo Ponte Generazionale;
– Decreto n. 3908/2015 – modifica dei termini dell’Avviso “Nuovo Ponte Generazionale;
– Avviso Progetto “Nuovo Ponte Generazionale” – allegato 1;
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