CHIARIMENTI SUL REGIME FISCALE DEL “RENT TO BUY” – CIRCOLARE MINISTERIALE
(Circolare n. 4/E del 19 febbraio 2015)
Con la circolare n. 4/E del 19 febbraio 2015, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti sul regime fiscale applicabile, ai fini delle imposte dirette e indirette, ai nuovi contratti di “rent to buy” ovvero a quei contratti di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili.
La circolare chiarisce che si tratta di una fattispecie contrattuale che si caratterizza:
■ per l’immediata concessione in godimento dell’immobile verso il pagamento di canoni;
■ per il diritto del conduttore di acquistare il bene;
■ per l’imputazione di una quota dei canoni a corrispettivo del trasferimento.
In particolare la Circolare approfondisce gli aspetti fiscali (ai fini dell’IVA, dell’imposta di Registro e delle imposte sui redditi) che riguardano
■ la quota di canone corrisposta per il godimento dell’immobile;
■ la quota di canone corrisposta come anticipazione del corrispettivo;
■ il successivo trasferimento dell’immobile;
■ le somme restituite in caso di mancata conclusione del contratto di compravendita.
In particolare l’Agenzia chiarisce che i canoni percepiti per il godimento dell’immobile sono assimilati a quelli della locazione mentre le quote corrisposte come anticipazione del corrispettivo sono assimilate agli acconti.
Pertanto, se il concedente è un’impresa (soggetto Iva), alle quote di canone imputate a godimento dell’immobile si applica la disciplina Iva prevista per i canoni di locazione, mentre le quote di canoni corrisposte a titolo di anticipazione del prezzo di cessione (acconti) seguono il trattamento Iva applicabile alle cessioni di immobili.
Viene chiarito, inoltre, che nel caso di esercizio del diritto di acquisto dell’immobile, il momento di effettuazione dell’operazione si verifica con il passaggio della proprietà e la base imponibile è determinata dal corrispettivo di vendita pattuito cui va detratta la somma dei canoni versati dall’acquirente a titolo di anticipazione (acconti).
L’Agenzia, infine, chiarisce anche il trattamento fiscale da applicare nelle ipotesi di mancato trasferimento dell’immobile.
Si segnala che la Circolare in parola è disponibile sul sito internet di ANCE Brescia – Collegio Costruttori e che agli uffici può essere richiesta la guida predisposta dall’ANCE che offre una completa ed approfondita panoramica sul regime fiscale applicabile al rent to buy.
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