Il 31 maggio 2014 scade il termine per la presentazione all’Inps della domanda in via telematica di autorizzazione al differimento, al mese successivo, degli adempimenti contributivi da parte delle imprese che, avendo deciso di sospendere l’attività per ferie collettive, non sono in grado di effettuare nel mese stesso il versamento dei contributi, né di presentare le relative denunce contributive.

Circa l’istanza in parola si ricorda che:

– la domanda deve essere presentata con modalità telematica accedendo al profilo personale dell’impresa tra le istanze online, “Modulo 445“;

– il differimento può essere richiesto per gli adempimenti di un solo mese, anche se le ferie sono state fissate in un periodo a cavallo di due mesi;

– il beneficio è concesso una sola volta all’anno e sempre che la chiusura per ferie collettive determini un’obiettiva ed effettiva impossibilità ad effettuare i dovuti adempimenti alla normale scadenza;

– il versamento dei contributi dovrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il termine differito e dovrà essere maggiorato degli interessi di dilazione (attualmente fissati nella misura del 6,25% annuo);

– secondo la delibera n. 177 del 25 luglio 1980 del Consiglio di Amministrazione dell’Inps saranno considerate in termine, seppur tardivamente presentate, le domande relative al periodo feriale fissato dalle parti (azienda e rappresentanza dei lavoratori) successivamente al 31 maggio. La circostanza deve essere precisata nel testo della domanda.

Pertanto, in ordine al versamento dei contributi, il termine di pagamento è differito al 16 del mese successivo a quello di chiusura per ferie collettive.

Invece, in ordine alla presentazione del modello Uniemens, il termine di presentazione differito si determina sommando i giorni di differimento stabiliti per il versamento dei contributi al termine originario per la presentazione dell’Uniemens, che come noto, è fissato all’ultimo giorno del mese di riferimento, come precisato dallo stesso Istituto con messaggio n. 17889/2010.