RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA – NELLA LEGGE DI CONVERSIONE DEL DL 63/2013 CONFERMA DELLE AGEVOLAZIONI DEL 50% E DEL 65% E ULTERIORI NOVITA’
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.181 del 3 agosto 2013 la Legge n.90 di conversione, con modifiche, del Decreto-Legge 4 giugno 2013, n. 63, recante disposizioni in materia di interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica dei fabbricati nonché di prestazione energetica degli edifici. La legge è entrata in vigore il 4 agosto scorso.
Si provvede, di seguito, a fornire una prima illustrazione dei temi di immediato interesse per le aziende del settore edile.
Riqualificazione energetica – agevolazione del 65%
La Legge di conversione ha confermato l’innalzamento al 65% della detrazione fiscale per le spese sostenute, dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2013, per gli edifici assoggettati ad interventi di riqualificazione energetica.
A conferma, si segnala che la detrazione al 65% sarà valida anche per le spese sostenute, dal 6 giugno 2013 fino al 30 giugno 2014, per gli interventi che riguardano le parti comuni degli edifici condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari di cui si compone il condominio.
In sede di conversione, è stato reintrodotto il beneficio fiscale del 65% per le spese effettuate per gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia, nonché per le spese per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.
Ristrutturazione edilizia e acquisto mobili – agevolazione del 50%
E’ stato confermato anche il bonus fiscale per le ristrutturazioni, la cui percentuale resta fissata al 50% della spesa rimasta effettivamente a carico del contribuente e sostenuta entro il 31 dicembre 2013. Confermato anche l’importo di euro 96.000 come tetto massimo di spesa.
La stessa agevolazione viene contestualmente estesa all’acquisto dei mobili (cucine, armadi a muro ecc.) finalizzati all’arredo dell’abitazione oggetto della ristrutturazione compreso anche l’acquisto di grandi elettrodomestici dotati di etichetta energetica, di classe non inferiore alla A+ (A per i forni).
Per tali acquisti, la detrazione, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.
Messa in sicurezza statica: nuova detrazione del 65%
In sede di conversione in legge, è stata introdotta la detrazione fiscale per gli interventi di messa in sicurezza statica degli edifici esistenti, iniziati entro il 31 dicembre 2013.
La detrazione è riconosciuta nella misura pari al 65% delle spese sostenute sino al 31 dicembre p.v. ed entro l’ammontare massimo di 96.000 per unità immobiliare.
Gli interventi dovranno riguardare le parti strutturali degli edifici.
Deve trattarsi, inoltre, di interventi:
eseguiti su costruzioni adibite ad abitazioni principali o ad attività produttive, ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2, di cui all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 2003),
autorizzati dopo il 4 agosto. Ciò implica che i benefici fiscali si applicano solo relativamente agli interventi per i quali la richiesta del titolo edilizio dei lavori è stata presentata a partire dalla data di entrata in vigore della legge di conversione.
Rientra nella detrazione anche la redazione della documentazione obbligatoria, atta a comprovare la sicurezza statica degli edifici medesimi.
Si segnala che la norma non individua espressamente i soggetti beneficiari, né le modalità operative della detrazione. Tuttavia, trattandosi di una modifica all’art.16 del decreto, che disciplina la Proroga delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili, le suddette novità dovrebbero applicarsi secondo le regole già vigenti in materia di detrazione IRPEF del 50%, ferma restando la limitazione alle costruzioni adibite ad abitazioni principali o ad attività produttive.
Adeguamento antisismico ed efficienza energetica
La Legge 90/2013 introduce, inoltre, l’applicabilità delle detrazioni (65% per il risparmio energetico e 50% per le ristrutturazioni edilizie) anche agli interventi di adeguamento antisismico e messa in sicurezza degli edifici esistenti, di incremento dell’efficienza idrica e del rendimento energetico degli stessi. La detrazione in parola trova applicazione sino al 31 dicembre 2013. Infatti, entro tale data, dovranno essere definite misure ed incentivi selettivi di carattere strutturale. Nella definizione di tali incentivi potranno essere inclusi ulteriori interventi agevolabili, quali, ad esempio, quelli rivolti all’incremento dell’efficienza idrica, le schermature solari e la sostituzione delle coperture in amianto degli edifici.
Si segnala infine che, in relazione agli interventi agevolati e sopra menzionati, il Ministero dell’economia e delle finanze si impegna a promuovere, unitamente all’Associazione Bancaria Italiana (ABI), nuove modalità di concessione di credito agevolato a favore dei soggetti che intendono realizzare tali interventi.
Prestazione energetica in edilizia – novità introdotte dalla legge di conversione del D.L. 63/2013 al D.Lgs. 192/2005
Si informa che la Legge di conversione ha introdotto alcune importanti modifiche alla normativa relativa alla prestazione energetica in edilizia di cui al D. Lgs. 192/2005.
Le novità riguardano gli edifici ad energia quasi zero, le modalità di applicazione della metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche, l’utilizzo di fonti rinnovabili negli edifici nonché la previsione dell’introduzione di una banca dati nazionale gestita presso il Gestore dei Servizi Energetici spa (GSE) per monitorare gli incentivi erogati per attività connesse all’efficienza energetica ed alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Tali novità verranno trattate in uno specifico approfondimento.
Gli uffici del Collegio sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.
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