Si segnala che l’ANCE ha fornito un aggiornamento delle “Linee guida” all’applicazione della nuova disciplina[1] contenuta nell’art.35, co.28-28ter, della legge 248/2006 (come riscritti dall’art.13-ter, della legge 134/2012).

Il documento contiene una serie di indirizzi operativi sugli aspetti che, anche a seguito dell’emanazione dei primi chiarimenti ministeriali contenuti nella C.M. 40/E dell’8 ottobre 2012[2], non hanno ancora trovato, a tutt’oggi, una precisa definizione.
Lo stesso documento è stato presentato ai competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate, con i quali prosegue il dialogo per giungere a soluzioni che non aggravino pesantemente gli adempimenti delle imprese e, soprattutto, evitino un ulteriore ritardo nel pagamenti dei corrispettivi degli appalti.
Si ricorda, inoltre, che l’ANCE ha messo a punto un fac-simile di “dichiarazione sostitutiva”[3] che permette di escludere l’applicazione della nuova disciplina sulla responsabilità solidale fiscale.
Il modello proposto tiene conto di tutti i contributi forniti dal sistema associativo ed è improntato a criteri di massima semplificazione, pur contenendo tutti gli elementi necessari, indicati dall’Agenzia delle Entrate con la Circolare n.40/E dell’8 ottobre 2012.
Resta in primo piano la necessità di un ripensamento della normativa in materia, che escluda quantomeno l’IVA dall’ambito applicativo della responsabilità.
Proprio in tal senso, l’ANCE si sta adoperando affinché, tra i primi atti del nuovo Governo in materia fiscale, vi sia un riordino della suddetta disciplina che, anche in un’ottica di semplificazione, escluda la responsabilità solidale in ambito IVA.

Note:
[1] Cfr. ANCE “Responsabilità solidale fiscale – Orientamenti dell’ANCE” del 4 ottobre 2012.
[2] Cfr. ANCE “Responsabilità solidale fiscale – Primi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate” dell’8 ottobre 2012.
[3] Cfr. ANCE “Responsabilità solidale fiscale – Fac-simile di Dichiarazione sostitutiva” del 18 ottobre 2012.