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22.11.2013 - lavoro

INPS – ISCRIZIONE NELLE LISTE DI MOBILITÀ – MANCATA PROROGA DELLE AGEVOLAZIONI PER IL 2013 – LAVORATORI LICENZIATI PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO – CIRCOLARE N. 150/2013

INPS – ISCRIZIONE NELLE LISTE DI MOBILITÀ – MANCATA PROROGA DELLE AGEVOLAZIONI PER IL 2013 – LAVORATORI LICENZIATI PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO – CIRCOLARE N. 150/2013

Si informa che l’Inps ha fornito, con circolare n. 150 del 25 ottobre 2013, disponibile in calce alle presente oltre che sul sito dell’Isitituto, ulteriori precisazioni in merito alla mancata proroga per l’anno 2013 della possibilità di iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo.
A tal proposito si rammenta che in precedenza con circolare n. 13 del 28 gennaio 2013 l’Istituto, fra l’altro, ha segnalato che, per l’anno 2013, non sono state prorogate le norme che prevedevano l’iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo, né gli incentivi inerenti al loro reimpiego.
In quella occasione, l’Istituto ha quindi chiarito che non è possibile riconoscere le agevolazioni per le assunzioni, effettuate nel 2013, di lavoratori licenziati in tale anno, facendo riserva di successive indicazioni in merito alle altre fattispecie.
L’Inps quindi, a seguito dei chiarimenti forniti dal Ministero del Lavoro, con la circolare in commento, ha sciolto parzialmente la suddetta riserva, precisando che non è possibile riconoscere le agevolazioni:
– per le assunzioni, effettuate nel 2013, di lavoratori licenziati prima del 2013;
– per le proroghe e le trasformazioni a tempo indeterminato, effettuate nel 2013, di rapporti agevolati instaurati prima del 2013;
in via cautelare, deve ritenersi anticipata al 31 dicembre 2012 la scadenza dei benefici connessi a rapporti agevolati, instaurati prima del 2013 con lavoratori iscritti nelle liste di mobilità a seguito di licenziamento individuale.
La circolare in commento ricorda inoltre che per le assunzioni, le proroghe e le trasformazioni effettuate nel 2013, riguardanti lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo, potrà essere fruito l’incentivo (“bonus” di € 190 mensili), previsto dal Decreto Direttoriale n. 264 del 19 aprile 2013, come modificato dal Decreto Direttoriale n. 390 del 3 giugno 2013.
In proposito, l’Istituto fa presente che le condizioni specifiche e le modalità di fruizione di tale beneficio verranno illustrate con una apposita circolare di prossima emanazione.
Rilevato che la mancata proroga delle disposizioni sopra menzionate incide anche sulla disciplina dei rapporti instaurati, ai sensi dell’art. 7, comma 4, del Decreto Legislativo 14 settembre 2011, n. 167, con apprendisti precedentemente licenziati per giustificato motivo oggettivo ed iscritti nelle liste di mobilità a norma dell’art. 4, comma 1, della Legge 19 luglio 1993, n. 236, l’Istituto fa riserva di fornire i criteri per individuare la disciplina contributiva applicabile, dopo aver acquisito i necessari chiarimenti del Ministero del Lavoro.

Inps

Roma, 25 ottobre 2013

Circolare n. 150

Oggetto: Incentivi per l’assunzione dei lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236 e successive modifiche ed integrazioni. Chiarimenti.

Sommario: A parziale scioglimento delle riserve contenute nella circolare 13/2013, si forniscono chiarimenti inerenti gli incentivi per l’assunzione dei lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236 e successive modifiche ed integrazioni (cosiddetta piccola mobilità)
Come è noto, per il 2013 non sono state prorogate le norme che prevedono l’iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo né gli incentivi inerenti al loro reimpiego (cosiddetta piccola mobilità).
Con la circolare 13/2013 l’Istituto ha chiarito che non è possibile riconoscere le agevolazioni per le assunzioni, effettuate nel 2013, di lavoratori licenziati nel 2013, riservandosi di fornire indicazioni sulle altre fattispecie.
A seguito dei chiarimenti forniti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si scioglie parzialmente la riserva formulata e si precisa quanto segue:
a. non è possibile riconoscere le agevolazioni per le assunzioni, effettuate nel 2013, di lavoratori licenziati prima del 2013;
b. non è possibile riconoscere le agevolazioni per le proroghe e le trasformazioni a tempo indeterminato, effettuate nel 2013, di rapporti agevolati instaurati prima del 2013;
c. in via cautelare deve ritenersi anticipata al 31.12.2012 la scadenza dei benefici connessi a rapporti agevolati, instaurati prima del 2013 con lavoratori iscritti nelle liste di mobilità a seguito di licenziamento individuale.
Per le assunzioni, le proroghe e le trasformazioni effettuate nel 2013, riguardanti lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo, potrà essere fruito l’incentivo previsto dal decreto direttoriale del Ministero del Lavoro 264/2013 del 19 aprile 2013, come modificato dal decreto direttoriale 390/2013 del 3 giugno 2013 (bonus di 190 euro). Le condizioni specifiche e le modalità di fruizione di tale beneficio verranno illustrate con circolare di prossima pubblicazione.
Assunzioni in apprendistato, ai sensi dell’ articolo 7, co. 4, d.l.vo 167/2011.
La mancata proroga delle norme concernenti la cosiddetta piccola mobilità incide anche sulla disciplina dei rapporti istaurati, ex art. 7, co. 4, d.l.vo 167/2011, con apprendisti precedentemente licenziati per giustificato motivo oggettivo ed iscritti nelle liste di mobilità ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236 e successive modifiche ed integrazioni.
Al riguardo, saranno forniti i criteri per individuare la disciplina contributiva applicabile dopo i necessari chiarimenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.


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