NUOVO ACCORDO PER IL CREDITO DEL 28 FEBBRAIO 2012 – SOSPENSIONE E PROLUNGAMENTO DEI FINANZIAMENTI
NUOVO ACCORDO PER IL CREDITO DEL 28 FEBBRAIO 2012 – SOSPENSIONE E PROLUNGAMENTO DEI FINANZIAMENTI
Si informano le imprese associate che lo scorso 28 febbraio è stato siglato tra ABI e le parti sociali, tra cui Confindustria e pertanto Ance, un nuovo accordo sul credito denominato Nuove misure per il credito alle PMI. L’accordo, alla cui definizione ha contribuito anche l’ANCE, mira ad allentare la morsa del credito che sta mettendo a rischio la sopravvivenza delle imprese del nostro settore.
La nuova moratoria prevede misure sia per il credito a medio-lungo termine, sia per quello a breve termine.
L’accordo, a cui le imprese potranno aderire fino al 31 dicembre 2012, prevede i seguenti interventi finanziari:
– Operazioni di sospensione dei finanziamenti: rientrano in quest’ambito la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo e quella per 12 o 6 mesi della quota capitale prevista nei canoni di leasing immobiliare e mobiliare. Tali operazioni di sospensione del pagamento delle rate non possono comportare un aumento dei tassi praticati rispetto al contratto originario e non determinano l’applicazione di interessi di mora per il periodo di sospensione.
Si sottolinea che possono essere ammesse alla sospensione le rate dei mutui e delle operazioni di leasing finanziario che non abbiano già usufruito della sospensione prevista dal precedente Avviso comune del 3 agosto 2009. Le rate non devono essere scadute da oltre 90 giorni.
– Operazioni di prolungamento dei finanziamenti: è prevista la possibilità di prolungare la durata dei mutui, fino al 100% della durata residua del piano di ammortamento, applicando lo stesso tasso di interesse del contratto originario. E’ inoltre prevista la possibilità di spostare in avanti fino a 270 giorni le scadenze del credito a breve termine per esigenze di cassa con riferimento all’anticipazione di crediti certi ed esigibili. In questo caso il tasso d’interesse applicato sarà lo stesso di quello previsto dal contratto originario solo se il piano residuo di ammortamento, comprensivo dell’allungamento, non risulti superiore ai tre anni, oppure se l’operazione gode della copertura del Fondo di Garanzia per le PMI.
Possono essere ammessi alla richiesta di allungamento i mutui che non abbiano beneficiato di analoga facilitazione secondo quanto previsto dall’Accordo per il credito alle PMI del 16 febbraio 2011. Possono, inoltre, essere ammessi all’allungamento anche i mutui che abbiano già beneficiato della sospensione.
– Operazioni per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività: tali operazioni sono connesse ad aumenti dei mezzi propri realizzati dall’impresa. Anche alla luce delle agevolazioni fiscali previste dal decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 per le imprese che avviano processi di rafforzamento patrimoniale, le banche si impegnano a concedere un finanziamento proporzionale all’aumento dei mezzi propri realizzati dall’impresa.
L’accordo prevede anche un impegno tra le parti a valutare, nei prossimi due mesi, la possibilità di definire un futuro documento integrativo riguardante: il finanziamento del capitale circolante connesso alla realizzazione di nuovi ordini, il sostegno a progetti di investimento, il consolidamento delle passività, lo smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della P.A..
L’accordo è destinato alle piccole e medie imprese operanti in Italia di tutti i settori che, al momento della presentazione della domanda, non hanno, nei confronti della banca, sofferenze, partite incagliate, esposizioni ristrutturate o esposizioni scadute/sconfinanti da oltre 90 giorni.
Al fine di favorire la partecipazione cospicua di istituti bancari, l’ABI promuoverà l’iniziativa presso i propri associati e fornirà alle Associazioni delle imprese adeguata informazione circa le banche aderenti. Le banche dovranno comunicare la propria adesione ad ABI, impegnandosi a rendere operativo l’accordo entro 30 giorni lavorativi dalla data di adesione.
Si pubblica in allegato il testo dell’accordo siglato lo scorso 28 febbraio.
Si informa, infine, che, non appena disponibili, saranno pubblicati sul sito internet anche un documento esplicativo per aiutare le imprese a sfruttare tutte le opportunità fornite dalla nuova moratoria e l’elenco delle banche aderenti.
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