NUOVA ZONIZZAZIONE DEL TERRITORIO REGIONALE PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL’ARIA
NUOVA ZONIZZAZIONE DEL TERRITORIO REGIONALE PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL’ARIA
Sul Bollettino Ufficiale n. 49, Serie Ordinaria, del 6 dicembre 2011 è stata pubblicata la D.G.R. n. 2605 del 30 novembre 2011 recante: Zonizzazione del territorio regionale in zone e agglomerati per la valutazione della qualità dell’aria ambiente ai sensi dell’art. 3 del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155 – Revoca della d.g.r. n. 5290/07.
La delibera in parola recepisce i criteri fissati dall’Appendice 1 del D.Lgs. 155/2010 circa l’individuazione delle zone per la valutazione della qualità dell’aria (carico emissivo, caratteristiche orografiche e meteo-climatiche e grado di urbanizzazione) e degli agglomerati (assetto urbanistico, popolazione residente e densità abitativa).
In particolare, nella nuova D.G.R. vengono introdotti gli agglomerati di Milano, Brescia e Bergamo nonchè la suddivisione in zone denominate A, B, C e D.
In ragione della permanenza di misure tuttora in essere sul territorio regionale, in materia di riduzione delle emissioni inquinanti, la Regione ha esplicitato le corrispondenze tra la precedente zonizzazione e la nuova.
Relativamente alla zona A di cui alla D.G.R. n. 5290/2007, infatti, viene stabilita la seguente corrispondenza:
Zona A1 con la porzione di territorio regionale, individuata con il presente provvedimento, corrispondente agli agglomerati di Milano, Brescia e Bergamo con l’aggiunta dei capoluoghi di provincia della bassa pianura (Pavia, Lodi, Cremona e Mantova) e relativi Comuni di cintura appartenenti alla zona A;
Zona A2 con la porzione di territorio regionale, individuata con il presente provvedimento, corrispondente alla zona A ad esclusione dei capoluoghi di provincia della bassa pianura (Pavia, Lodi, Cremona e Mantova) e relativi Comuni di cintura.
Le altre zone omogenee rimangono sostanzialmente invariate.
ANCE Brescia - Riproduzione e utilizzazione riservata ai sensi dell’art. 65 della Legge n. 633/1941