22.06.2007 - tributi

STUDI DI SETTORE – APPLICAZIONE DEGLI INDICI DI NORMALITA’ ECONOMICA

STUDI DI SETTORE – APPLICAZIONE DEGLI INDICI DI NORMALITÀ ECONOMICA
(Interrogazione Camera dei deputati 16/5/07, n. 5-01037)

In materia di studi di settore, tenuto conto della rilevanza che gli indicatori di normalità economica (previsti dall’art. 1, comma 14, legge n. 296/2006 – Finanziaria 2007) assumono nella determinazione dei ricavi e dei compensi, l’Agenzia delle Entrate sta predisponendo un’apposita circolare con cui, oltre ad esaminare in dettaglio i singoli indicatori, saranno date istruzioni agli Uffici locali per la loro corretta applicazione.
Lo ha comunicato la Commissione Finanze della Camera dei Deputati, in risposta ad un’interrogazione relativa all’applicazione degli indici di normalità economica.
In base all’art. 1, comma 13, legge n. 296/2006, ai fini dell’elaborazione e della revisione degli studi di settore si tiene conto anche di valori di coerenza, risultanti da specifici indicatori definiti da ciascuno studio, rispetto a comportamenti considerati normali per il relativo settore economico.
La disposizione troverà applicazione con gli studi di settore che saranno oggetto di revisione nel corso dell’anno 2007; quale regime transitorio, è stata prevista la rilevanza – al fine della determinazione dell’ammontare dei ricavi o compensi fondatamente attribuibili al contribuente sulla base degli studi di settore – di specifici indicatori di normalità economica di significativa rilevanza.
Sulla base di tali indicatori, il software GeRiCo elabora l’ammontare dei ricavi o compensi attribuibili al contribuente, evidenziando in maniera analitica l’ammontare del maggior ricavo o compenso attribuibile al singolo indicatore.
Tale circostanza consente al contribuente di poter dimostrare le ragioni che giustificano lo scostamento dai valori previsti per lo specifico indicatore, con la conseguenza che – in tal caso – lo studio di settore troverà applicazione senza la maggiorazione prevista dall’indicatore.


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