22.03.2006 - trasporti

PROVVEDIMENTI PER CONTRASTARE L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

PROVVEDIMENTI PER CONTRASTARE L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO PROVVEDIMENTI PER CONTRASTARE L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

La Giunta Regionale, a causa del perdurare dell’accumulo degli inquinanti nell’aria, ha disposto, con DGR n° 1898 del 14 gennaio 2006, nuove misure per contrastare l’inquinamento atmosferico nelle zone critiche (Milano – asse-Sempione – Como e zone sovracomunali di Bergamo e di Brescia).
Confermando la giornata di fermo totale del traffico dalle 8 alle 20 per domenica 26 febbraio 2006, viene prorogato al 31 marzo 2006 il fermo dei veicoli più inquinanti per 5 ore al giorno (già in vigore dal 2 novembre 2005 e che sarebbe dovuto terminare il 3 marzo 2006).
Viene inoltre vietato l’utilizzo della legna per riscaldamento in camini, stufe e altri impianti negli edifici civili dotati di un altro impianto termico (a metano, gasolio, GPL o di altro tipo) fino al 31 marzo.
La Regione sta, inoltre, pensando ad un possibile allargamento delle cosiddette “aree critiche” laddove la proposta venga avanzata dalle Province o dai Comuni e dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti necessari per rientrare in questa categoria di aree.
E’ stata anche annunciata l’intenzione di presentare un progetto di legge sulla qualità dell’aria. I temi oggetto del pdl dovrebbero essere: utilizzo biomasse, produzione energetica, certificazione energetica degli edifici, graduali interventi di divieto utilizzo mezzi pre euro a cominciare dal trasporto pubblico, incentivi per l’adozione di filtri antiparticolato, fissazione di requisiti minimi per nuove caldaie, incentivazioni per elettrodomestici a basso consumo energetico.
Sarà invece pubblicato sul BURL n. 8, 3° Supplemento Straordinario del 24 febbraio 2006 il secondo bando per la “Mobilita’ sostenibile” per incentivare programmi di mobilità sostenibile e azioni di Mobility Management.  Il bando sarà rivolto a imprese, associazioni di categoria, università, enti pubblici di ricerca ed associazioni di protezione ambientale che potranno presentarsi come capofila di progetti destinati a delle imprese individuate come partner. 
La disponibilità finanziaria iniziale è di circa 475mila euro.


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