RIMBORSI IVA IN CONTO FISCALE – ACCORDO TRA L’AGENZIA DELLE ENTRATE, L’ABI E CONFINDUSTRIA
RIMBORSI IVA IN CONTO FISCALE – ACCORDO TRA L’AGENZIA DELLE ENTRATE, L’ABI E CONFINDUSTRIA RIMBORSI IVA IN CONTO FISCALE – ACCORDO TRA L’AGENZIA DELLE ENTRATE, L’ABI E CONFINDUSTRIA
(Ag. Entrate, Comunicato stampa 18/1/05)
Per facilitare l’accesso al credito a tutte le imprese in attesa dei rimborsi periodici IVA in conto fiscale, a tassi di interesse particolarmente favorevoli, è stato raggiunto un accordo, siglato il 12 gennaio scorso, tra l’Agenzia delle Entrate, l’ABI e Confindustria.
In un’ottica di semplificazione è stato stabilito che, per l’accesso all’anticipazione, è sufficiente la presentazione all’istituto bancario dell’attestazione di certezza e di liquidità dei crediti tributari e la domiciliazione, presso la stessa banca, del proprio conto fiscale.
A seguito della valutazione del merito creditizio e la verifica dell’assenza di carichi fiscali pendenti, le imprese ottengono, a tassi di interesse ridotti (tassi variabili fra un 6 e un 7 per cento), un’anticipazione finanziaria che, a seconda dell’istituto prescelto, può variare dall’80 al 90 per cento del credito, accertato e certificato nella sua consistenza dall’Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda le banche, gli istituti che intendono effettuare le anticipazioni dei crediti IVA in conto fiscale devono comunicare all’Agenzia delle Entrate, e per conoscenza all’Abi, la propria disponibilità, definendo anche l’importo del relativo plafond rotativo che s’impegnano a porre a disposizione delle aziende interessate.
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