28.09.2005 - ambiente

RIFIUTI – IMPIANTI MOBILI PER IL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI INERTI

RIFIUTI – IMPIANTI MOBILI PER IL TRATTAMENTO DI RIFIUTI INERTI RIFIUTI – IMPIANTI MOBILI PER IL TRATTAMENTO DI RIFIUTI INERTI
La Regione Lombardia – Direzione Generale Servizi di Pubblica Utilità – in data 1 giugno 2005, ha emanato una comunicazione diretta a tutte le Amministrazioni Provinciali, all’ARPA Regionale ed alle categorie interessate, nella quale precisa le modalità di utilizzo degli impianti mobili di trattamento dei rifiuti inerti.

In sintesi viene data un’interpretazione estensiva della definizione di luogo di produzione consentendo l’utilizzo dell’impianto mobile, oltre che ovviamente nei cantieri, anche presso la sede o il domicilio dell’impresa edile (risultanti dal certificato di iscrizione alla CCIAA) che produce gli inerti provenienti dalle demolizioni.

In tal caso la Regione ha precisato che: “presso tale sede deve essere tenuto il registro di carico e scarico dei rifiuti indicante il cantiere di provenienza di ogni singolo carico e che in fase di trasporto sia presente l’autocertificazione del titolare dell’impresa circa il cantiere di provenienza e il luogo di destinazione”.

Viene, inoltre, consentito l’utilizzo degli impianti mobili in operazioni di recupero R13 (Messa in Riserva) purché ciò avvenga presso luoghi sede di attività estrattive.

Al momento viene confermata l’esclusione dell’utilizzo di impianti mobili in:

– aree autorizzate (non estrattive) per operazioni di “Messa in Riserva” R13;
– aree autorizzate per operazioni di “Deposito Preliminare” D15.


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