29.04.2004 - lavoro

INPS – LAVORATORI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA – ADEMPIMENTI CONTRIBUTIVI – CHIARIMENTI DELL’ISTITUTO – CIRCOLARE N. 56/2004

INPS – LAVORATORI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA – ADEMPIMENTI CONTRIBUTIVI – CHIARIMENTI DELL’ISTITUTO – CIRCOLARE N INPS – LAVORATORI ISCRITTI ALLA  GESTIONE  SEPARATA – ADEMPIMENTI  CONTRIBUTIVI – CHIARIMENTI  DELL’ISTITUTO – CIRCOLARE N.  56/2004

Con circolare n. 56 del 29 marzo 2004, l’Inps ha fornito chiarimenti in ordine alla misura della contribuzione dovuta per i lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui alla legge n. 335/1995 (cfr. suppl. n. 1 al Not. n. 2/2004). Si rammenta che le aliquote contributive da applicare per i lavoratori in parola sono le seguenti:
Iscritti alla gestione separata non assicurati ad altre forme di previdenza obbligatoria: 17,80% per i redditi fino ad euro 37.883,00 (17,30% contribuzione pensionistica più lo 0,50% contribuzione per maternità, assegni nucleo famigliare e malattia spedalizzata);
– 18,80% per i redditi oltre ad euro 37.883,00 e sino al massimale pari, per l’anno 2004, ad euro 82.401,00 (17,30% contribuzione pensionistica, più l’1% aliquota aggiuntiva a carico del dipendente ai sensi dell’art. 3 ter della Legge 438/92 e più lo 0,50% contribuzione per maternità, assegni nucleo famigliare e malattia spedalizzata);
Iscritti alla gestione separata e titolari di pensione diretta: 15% ;
Iscritti alla gestione separata e ad altra forma di previdenza obbligatoria o percettori di pensione ai superstiti: 10%.
Con la circolare n. 56/2004 l’Inps ha fornito ulteriori chiarimenti per quanto riguarda:
1) Aliquota aggiuntiva dell’1% di cui all’art. 3 ter della legge 14 novembre 1992, n. 438
Si tratta dell’aliquota aggiuntiva da calcolare sulle retribuzioni imponibili eccedenti euro 37.883,00 e fino al massimale pari, sempre per l’anno 2004, ad euro 82.401,00.
L’Istituto ha chiarito che tale aliquota, ove dovuta, è per 2/3 a carico del committente e per 1/3 a carico del collaboratore.
Inoltre, richiamando l’obbligo del collaboratore di comunicare ai committenti il superamento del limite oltre il quale si rende necessario applicare l’aliquota aggiuntiva, l’Inps ha precisato che nelle ipotesi nelle quali il superamento del citato limite avvenga mentre sono in corso una pluralità di rapporti, ciascun committente dovrà assoggettare all’aliquota aggiuntiva dell’1% la quota parte del reddito complessivamente eccedente la fascia esente, determinata in base al rapporto proporzionale tra l’emolumento dallo stesso erogato nel mese e la somma degli emolumenti erogati, nello stesso mese, dagli altri committenti (singolo compenso mensile moltiplicato per 100 e diviso per la somma dei compensi mensili). Così, ad esempio, qualora il collaboratore abbia percepito a tutto il mese di maggio del corrente anno euro 32.500 e nel mese di giugno riceverà altri 10.000 euro, di cui euro 8.000,00 dal committente A (80% di 10.000,00) e euro 2.000,00 (20% di 10.000,00) dal committente B, l’aliquota maggiorata di un punto sui 4.617,00 euro (42.500,00 – 37.883,00) eccedenti il limite di 37.883,00 sarà applicata, dal committente A, su euro 3.693,60 (80% di euro 4.617,00) e dal committente B su euro 923,40 (20% di euro 4.617,00).
Non si pongono, evidentemente, particolari problemi nel caso di un unico rapporto, o di più rapporti che però si susseguono nel corso dell’anno. In tali casi il committente applicherà l’aliquota aggiuntiva dell’1% sulle somme imponibili che eroga, ponendola per 1/3 a carico del collaboratore.
2) Recupero degli importi versati in eccedenza.
L’Istituto ha chiarito che i datori di lavoro che, nel mese di gennaio 2004 hanno applicato l’aliquota del 17,89% anziché quella del 17,80%, potranno effettuare la compensazione tra crediti e debiti risultanti dalla dichiarazione. Conseguentemente, allorché il credito risulterà dalla denuncia annuale, gli interessati potranno dedurre il maggior importo versato dalle somme risultanti a debito degli stessi.
In alternativa potranno chiedere alla competente Agenzia dell’Istituto il rimborso della somma indebitamente corrisposta.


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