TASSAZIONE DI IMMOBILI – CANONI DI LOCAZIONE NON PERCEPITI – PREVALE IL SISTEMA CATASTALE
TASSAZIONE DI IMMOBILI – CANONI DI LOCAZIONE NON PERCEPITI – PREVALE IL SISTEMA CATASTALE TASSAZIONE DI IMMOBILI – CANONI DI LOCAZIONE NON PERCEPITI – PREVALE IL SISTEMA CATASTALE
(Cass., Sez. trib., Sent. 7/5/03, n. 6911)
Nell’imponibile ai fini IRPEF va indicata la rendita catastale dei fabbricati di pertinenza e non i canoni fissati nei singoli contratti di locazione, se questi non siano stati versati dall’inquilino.
I dati contrattuali forniscono solo un’indicazione presuntiva che può essere smentita attraverso la prova contraria.
La Cassazione ha così rigettato l’impostazione del Fisco in base alla quale il reddito imponibile degli immobili locati è quello risultante dal contratto di locazione, senza che a nulla rilevi la concreta percezione dei canoni.
I giudici di legittimità si sono attenuti al filone giurisprudenziale che assume a fondamento il principio costituzionale secondo cui il carico fiscale va ragguagliato alla “capacità contributiva” (art. 53 Cost.), cioè all’effettiva ricchezza a disposizione del contribuente (Cass. SS.UU. n. 17394/2002; Cass. SS.UU. n. 15063/2002).
Pertanto la tassazione va compiuta sulla base della rendita catastale, accresciuta o ridotta secondo i parametri indicati dalla legge, e non in base al reddito specifico derivante da un singolo contratto.
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