LA SITUAZIONE NORMATIVA EUROPEA SUI MATERIALI STRADALI
LA SITUAZIONE NORMATIVA EUROPEA SUI MATERIALI STRADALI LA SITUAZIONE NORMATIVA EUROPEA SUI MATERIALI STRADALI
(nota di Anna Caterina Rossi pubblicata da Unione & Certificazione 5/2002)
I materiali stradali sono utilizzati per la costruzione di strade, aeroporti e altre aree soggette a traffico, per lo più in opere pubbliche. Sono divisi, a livello normativo, in conglomerati, conglomerati bituminosi, calcestruzzo, miscele legate idraulicamente e miscele non legate, materiali per riempimento e sigillatura di giunti. Le attività normative in ambito europeo, che riguardano i materiali stradali, ricadono nell’ambito della direttiva 89/106/EEC “Prodotti da costruzione” e sono seguite dal Comitato Tecnico CEN/TC 227 “Road materials” che si articola in 6 gruppi di lavoro:
1. WG 1 Conglomerati bituminosi
2. WG 2 Trattamenti superficiali
3. WG 3 Materiali per pavimentazioni a base di calcestruzzo, compresi i materiali per riempimento e sigillatura di giunti
4. WG 4 Materiali per misti cementati, misti granulati non legati e materiali marginali
5. WG 5 Caratteristiche superficiali
6. Liaison
Esiste inoltre un gruppo ad hoc che si occupa dei materiali per pavimentazioni aeroportuali. Ai vari gruppi di lavoro partecipano per l’Italia esperti del settore nominati dai corrispondenti gruppi di lavoro italiani che ne costituiscono l’ interfaccia nazionale, ovvero esaminano i documenti proposti a livello europeo ed elaborano commenti e suggerimenti relativi alla loro applicabilità sul mercato nazionale.
Il mandato M/124 Road construction products
Il CEN/TC 227 svolge parte della propria attività sotto un mandato conferito al CEN dalla Commissione Europea la quale, nell’ambito della direttiva “Prodotti da costruzione”, ha indicato i requisiti essenziali cui i materiali da costruzione devono essere conformi per poter circolare liberamente sul mercato europeo:
l. Resistenza meccanica e stabilità
2. Sicurezza in caso di incendio
3. Igiene, salute e ambiente
4. Sicurezza nell’impiego
5. Protezione contro il rumore
6. Risparmio energetico e ritenzione di calore.
A partire dai sei requisiti essenziali per i prodotti da costruzione individuati dalla direttiva, il mandatoM/124 stabilisce per i diversi prodotti le caratteristiche di prestazione da tenere in considerazione nell’elaborazione delle norme europee armonizzate. Per alcuni requisiti essenziali deve essere valutata anche la durabilità delle relative caratteristiche di prestazione.
Nel prospetto sono riportate le caratteristiche di prestazione in funzione dei diversi prodotti.
La Commissione Europea ha inoltre indicato quali devono essere le procedure per il controllo della conformità dei prodotti alle caratteristiche sopra esposte. Per tutti i prodotti per l’impiego previsto si applica al Sistema 2+ (Dichiarazione di conformità rilasciata dal produttore, sulla base di prove iniziali di tipo effettuate sotto la sua diretta responsabilità, e dell’intervento di un organismo notificato che effettua la sorveglianza continua del controllo di produzione in fabbrica), ad eccezione dei prodotti accessori per pavimentazioni stradali di calcestruzzo per i quali si applica il Sistema 4 (Dichiarazione di conformità rilasciata dal produttore, sulla base di prove iniziali di tipo e da un controllo di produzione in fabbrica effettuati sotto la propria responsabilità).
Attività normativa europea nell’ambito del mandato M/124
Il CEN/TC 227 ha configurato il suo programma di lavoro in risposta al mandato M/124, mettendo allo studio ed elaborando progetti di norma armonizzata ovvero la cui applicazione conferisce al prodotto la presunzione di conformità ai requisiti essenziali della direttiva “Prodotti da costruzione”. Per le norme di prodotto, la presunzione di conformità permette l’apposizione della marcatura CE.
Attività normativa europea al di fuori del mandato M/124
Oltre ai progetti di norma che rispondono al mandato M/124, il CEN/TC 227 si occupa di elaborare progetti che permettono un’unificazione a livello europeo dei metodi di prova e delle prestazioni dei materiali stradali. Le norme già pubblicate riguardano metodi di prova per conglomerati bituminosi (serie EN 12697), metodi di prova per caratteristiche superficiali (EN 13036-1 ed EN ISO 11819-1), metodi di prova e specifiche per trattamenti superficiali (serie EN 12271, EN 12272, EN 12274).
Sono inoltre allo studio numerosi progetti di norma, che riguardano:
– metodi di prova per conglomerati bituminosi a caldo (serie EN 12697);
– specifiche del materiale per conglomerati bituminosi a caldo (serie EN 13108);
– metodi di prova per malta liquida per superfici (serie EN 12274);
– specifiche del materiale per malta liquida per superfici (serie EN 12273);
– metodi di prova per rivestimenti superficiali (serie EN 12272);
– specifiche del materiale per rivestimenti superficiali (serie EN 12271);
– specifiche del materiale per materiali per sigillatura e riempimento di giunti (serie EN 14188);
– metodi di prova per materiali per sigillatura di giunti applicati a caldo (serie EN 13880);
– metodi di prova per pavimentazioni i di calcestruzzo (serie EN 13863);
– metodi di prova per materiali per sigillatura di giunti applicati a freddo (serie EN 14187);
– specifiche per masselli;
– specifiche del materiale per pavimentazioni di calcestruzzo (serie EN 13877);
– specifiche del materiale per miscele non legate (prEN 13285);
– metodi di prova per miscele legate idraulicamente e non legate (serie EN 13286);
– specifiche del materiale per miscele legate idraulicamente e non legate (serie EN 14227);
– metodi di prova per caratteristiche superficiali (serie EN 13063);
– metodi di prova della regolarità stradale longitudinale.
Conclusioni
Dal quadro sopra esposto, si delinea la necessità da parte dei produttori di adeguare la propria produzione a quelli che saranno i vincoli imposti dalla legislazione comunitaria, attraverso il rimando alle norme europee emesse dal CEN.
Di qui l’importanza di partecipare in maniera propositiva ai lavori normativi, affinché le future norme europee si discostino il meno possibile dalla realtà produttiva nazionale, sicuramente all’avanguardia dal punto di vista tecnologico.
Si delinea altresì la necessità da parte della committenza e della pubblica amministrazione, di adeguarsi senza ritardi a quelli che sono gli orientamenti della legislazione comunitaria, al fine di fornire agli operatori del settore un chiaro quadro di riferimento nella definizione di contratti ed appalti.
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