02.10.2001 - tributi

IMPOSTA DI BOLLO – CHIARIMENTI

IMPOSTA DI BOLLO – CHIARIMENTI IMPOSTA DI BOLLO – CHIARIMENTI
(Ministero finanze – Ag. Entrate – Comunicato stampa 30/8/01)
L’Agenzia delle Entrate, riconoscendo che le norme sull’imposta di bollo hanno sollevato spesso problemi interpretativi, ha fornito alcuni chiarimenti per diverse tipologie di documenti.

Ricevute per collaborazione coordinata e continuativa
Le ricevute rilasciate in relazione a collaborazioni coordinate e continuative soggette all’IVA sono esenti dall’imposta di bollo, mentre quelle rilasciate in relazione a prestazioni non soggette a IVA e superiori a lire 150.000 scontano l’imposta di bollo nella misura di lire 2.500.
Autorizzazioni lavoratore extracomunitario non residente
Le richieste di autorizzazione al lavoro presentate dal potenziale datore di lavoro all’ufficio periferico del Ministero del Lavoro per instaurare un rapporto di lavoro subordinato con uno straniero extracomunitario residente all’estero sono soggette al pagamento dell’imposta di bollo nella misura di lire 20.000.
Richieste di copie di atti deliberativi ad aziende sanitarie
La richiesta di copie di atti deliberativi ad un’Azienda sanitaria rientra nelle istanze dirette ad una P.A. per ottenere un provvedimento “ovvero il rilascio di certificati, estratti, copie o simili”, e quindi deve essere assoggettata all’imposta di bollo. In particolare, le copie di atti deliberativi devono essere assoggettate all’imposta di bollo quando sono rilasciate con dichiarazione di conformità all’originale, o con altra dichiarazione equivalente apposta in calce alla stessa copia. L’imposta di bollo è dovuta anche nel caso in cui la richiesta provenga da organizzazioni sindacali, non essendo prevista per esse nessuna specifica esenzione.
Formalità al PRA
Le formalità di iscrizione, trascrizione o annotazione nel Pubblico Registro Automobilistico richieste dalla P.A., sono esenti dall’imposta di bollo solo se riguardano provvedimenti (confisca, sequestro, radiazione) in materia penale, di P.S. e disciplinare, altrimenti vanno assoggettate all’imposta di bollo nella misura di lire 20.000.
Verbali delle commissioni mediche
I verbali di visita medica rilasciati dalle Commissioni Mediche Periferiche (e le loro copie) sono soggetti al pagamento dell’imposta di bollo nella misura di lire 20.000.
Atti del giudice di pace
Per le sentenze, i verbali di conciliazione e i decreti ingiuntivi del Giudice di Pace è possibile l’assolvimento virtuale dell’imposta di bollo, se dovuta, ovviamente fino all’applicazione del contributo unificato di iscrizione a ruolo.
Fatture
Le fatture inerenti a corrispettivi già assoggettati ad IVA e quelle inerenti a corrispettivi esenti o fuori campo IVA fino a 150.000 lire, sono esenti da imposta di bollo. Le fatture emesse a fronte di più operazioni, i cui corrispettivi in parte sono assoggettati ad IVA in parte no, scontano l’imposta di bollo, nel caso in cui la somma di uno o più componenti dell’intero corrispettivo fatturato non assoggettato ad IVA, superi la soglia di 150.000 lire. Invece, le fatture scambiate tra P.A. (amministrazioni dello stato, regioni, province, comuni e loro consorzi e associazioni, comunità montane) sono esenti da imposta di bollo anche se comprendono operazioni esenti o fuori campo IVA per importi superiori alla stessa soglia.


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